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Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano
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18.07.2024

Viaggi e Privacy: Il CEC Italia fornisce informazioni utili per partire sicuri anche sotto il profilo della tutela della privacy

 
Quando si parte per una vacanza, è importante non solo pensare al relax e al divertimento, ma anche alla protezione della propria privacy. I consumatori devono essere consapevoli di come vengono trattati i loro dati personali e quali sono i loro diritti. Il Centro Europeo Consumatori Italia fornisce informazioni importanti e consigli utili per mantenere la propria privacy durante i viaggi.

Obblighi delle strutture ricettive sui dati dei loro ospiti

Quando si soggiorna in una struttura ricettiva, come un hotel o un B&B, è prassi comune che vengano richiesti i documenti di identità degli ospiti. Questo obbligo è previsto dalla legge in molti Paesi per motivi di sicurezza e per il rispetto delle normative vigenti sulla registrazione degli ospiti.
In Italia la legge prevede che i gestori di esercizi alberghieri e di tutte le altre strutture ricettive,entro le 24 ore successive all'arrivo, devono comunicare alle questure territorialmente competenti, per il tramite del Servizio Alloggiati, le generalità delle persone alloggiate (fonte: https://alloggiatiweb.poliziadistato.it/PortaleAlloggiati/). Ciò significa che per i gestori delle strutture ricettive è sicuramente obbligatorio registrare i riferimenti dei documenti di identità degli ospiti (dunque hanno diritto a prenderne visione) e trasmetterli alla questura locale. Tuttavia, non è obbligatorio fare una copia del documento. Le strutture devono solo raccogliere le informazioni necessarie per la registrazione. Le strutture ricettive devono anche garantire che i dati personali forniti dagli ospiti siano trattati in modo sicuro e in conformità con le leggi sulla protezione dei dati, come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) per quel che riguarda l’Europa.

Faceboarding: il riconoscimento facciale negli Aeroporti

L'uso del riconoscimento facciale negli aeroporti è una pratica che sta iniziando a diffondersi. Questa tecnologia viene utilizzata per accelerare le procedure di imbarco, sostituendo l’obbligo di mostrare la carta d’imbarco per chi decide di utilizzare il servizio, e migliorare la sicurezza. Tuttavia, ci sono alcune problematiche legate alla privacy che i viaggiatori devono considerare se decidono di aderire. Alcune compagnie aeree hanno iniziato a sperimentare questo servizio ed il primo aeroporto italiano a fornirlo è lo scalo di Milano Linate. Anche in altri aeroporti europei è partita la sperimentazione ed il sistema è già abbastanza diffuso negli aeroporti statunitensi ed in Asia. Dato che anche i dati biometrici del volto sono da considerare dati personali, pure molto sensibili, è importante tuttavia che venga comunque garantita la possibilità per i viaggiatori dell’imbarco con titolo di viaggio tradizionale e che i consumatori interessati ricevano una chiara informativa su chi sia il titolare dei dati personali raccolti, quale sia la modalità di conservazione ed utilizzo dei dati e che siano conservati con la necessaria sicurezza. In Europa un tanto deve essere garantito con l’applicazione del GDPR, ma non è detto che ciò sia valido in caso di scalo in aeroporti extra UE. Si invitano pertanto i consumatori a scegliere consapevolmente e con la dovuta prudenza.

Utilizzo di Wi-Fi Pubblici

Durante i viaggi, è comune connettersi a reti Wi-Fi pubbliche per accedere a internet. Tuttavia, queste reti possono rappresentare talvolta un rischio per la privacy. Le reti Wi-Fi pubbliche sono spesso meno sicure rispetto a quelle private. Gli hacker potrebbero sfruttare queste reti per intercettare dati personali come credenziali di accesso e informazioni finanziarie. È consigliabile quindi evitare di accedere a siti sensibili o effettuare transazioni finanziarie quando si è connessi a una rete Wi-Fi pubblica, oltre che evitare di fornire informazioni personali o di accedere a account importanti quando si è su una rete non sicura.

Uso dei social media in viaggio

Condividere foto e aggiornamenti sui social media durante una vacanza è una pratica comune, ma è importante farlo in modo consapevole. Meglio controllare le impostazioni di privacy dei propri account social per limitare chi può vedere i post e le informazioni condivise. È consigliabile inoltre disattivare la geolocalizzazione nelle foto e nei post per evitare di condividere la propria posizione in tempo reale con sconosciuti. Infine è sempre valido il suggerimento di evitare di condividere dettagli personali e informazioni sensibili sui social media. Facendo sapere a tutti che si è in vacanza, si potrebbe infatti attirare l’attenzione di malintenzionati che ne approfittano sapendo che la vostra casa è vuota. È consigliabile postare foto e aggiornamenti dopo il ritorno, piuttosto che durante la vacanza.

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Il Centro Europeo Consumatori Italia vi aiuterà gratuitamente.
Contattateci telefonicamente al numero 0471 980939 o via mail all‘indirizzo info@euroconsumatori.org (Bolzano) oppure allo 06 44238090 o all‘indirizzo ufficio.stampa@ecc-netitalia.it (Roma).

Bolzano, 18 Luglio 2024
Comunicato stampa

 

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