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03.01.2017
AGCM condanna Goldcar ad una sanzione di 2 milioni di Euro per pratiche commerciali scorrette
Come si legge nel provvedimento n. 26260 l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (AGCM) del 30 novembre 2016, ha condannato Goldcar Italy in solido con Goldcar Spain per pratiche commerciali scorrette.
Su segnalazione del CEC e del CTCU, il 9 marzo 2016 scorso L’AGCM ha aperto un procedimento nei confronti di Goldcar (procedimento n. PS10214) all'esito del quale ha accertato due distinte pratiche commerciali scorrette.
È importante premettere che nell'offerta-base di ogni contratto di autonoleggio è prevista giá la comune copertura assicurativa RCA, senza la quale non è possibile circolare con il veicolo. Trattandosi di una copertura base, in caso di furto o danni riportati dalla macchina noleggiata, sono previste delle franchigie a carico del consumatore. Inoltre, al momento del ritiro della macchina, viene richiesto un deposito cauzionale a garanzia del noleggio.
Secondo l'AGCM, la prima pratica commerciale scorretta posta in essere da Goldcar consisteva in una condotta aggressiva mediante la quale l'azienda proponeva al consumatore di aderire a dei prodotti accessori presentati come assicurativi, volti ad abbattere sia l'ammontare del deposito cauzionale sia la responsabilità per eventuali danni arrecati alla vettura. Le stesse condizioni generali di Goldcar veicolavano l'idea che in assenza di una copertura ulteriore, il consumatore avrebbe dovuto pagare l'intero ammontare del danno eventualmente arrecato. In questo contesto, sulla quantificazione di eventuali danni riportati dalla macchina al momento della restituzione dell'auto, l'AGCM ha rilevato che Goldcar si limitava a far riferimento ad una propria tabella valorizzazione dei danni. Fra i rilievi sollevati dall'AGCM sulle caratteristiche della tabella, è stato notato che non veniva previsto un preciso sistema di misurazione dell'entità dei danni mediante criteri obiettivi, come per esempio l'estensione dei graffi.
La seconda pratica commerciale scorretta rilevata si riferisce ai costi di gestione della polizza carburante flex fuel. Con tale tariffa al check-out il consumatore ritira la vettura con un pieno carburante, potendo però restituire la stessa con un certo quantitativo di carburante nel serbatoio. In questo caso, il consumatore verrà rimborsato per il combustibile non consumato, ma dal rimborso si detraevano dei costi di gestione. Di questa ulteriore voce di spesa il consumatore non veniva informato in maniera chiara e precisa.
Per la prima pratica commerciale scorretta l’AGCM ha inflitto una multa di 1.7 milioni di Euro, mentre per la seconda 300.000 Euro.
Il provvedimento è consultabile per intero sul sito internet dell’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato: https://goo.gl/fXljZX.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il Centro Europeo Consumatori di Bolzano all'indirizzo info@euroconsumatori.org o al numero 0471 980939.
Comunicato stampa,
Bolzano 03/01/2017
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