Da anni il Centro Europeo Consumatori di Bolzano assiste centinaia di consumatori che sono rimasti insoddisfatti da una agenzia matrimoniale austriaca. A seguite di alcune denunce alla Procura della Repubblica di Bolzano ora la vicenda assume anche rilevanza penale: il magistrato competente ha infatti notificato alla titolare dell'agenzia e a due agenti l'avviso della conclusione delle indagini preliminari, accusandole di truffa, circonvenzione di incapaci, estorsione e violazione della normativa sulla privacy.
Da 10 anni il Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano informa i consumatori intenzionati a sottoscrivere un contratto di agenzia matrimoniale. L'esperienza del CEC in questo particolare settore deriva dalle centinaia di pratiche gestite per consumatori altoatesini che avevano deciso di affidare il loro cuore ad una agenzia matrimoniale austriaca. Questa agenzia pubblica annunci di ricerca partner su numerosi quotidiani e settimanali locali, spesso anche associando all'annuncio immagini di donne. I consumatori altoatesini – in gran parte uomini e in gran parte di madrelingua tedesca – alla ricerca della loro anima gemella leggono questi annunci e chiamano il numero di telefono indicato al quale non risponde però la signorina dell’annuncio, bensì una agente dell’agenzia matrimoniale e che fissa un appuntamento, promettendo di fare conoscere la persona dell’annuncio.
Consumatore e agente si trovano solitamente in un bar, le agenti mettono i consumatori a loro agio, spiegando che affidarsi ad una agenzia matrimoniale è la cosa migliore che avrebbero potuto fare; ovviamente l’agenzia non può lavorare „a gratis“, si tratta di un servizio di alta qualità. Numerosi consumatori hanno raccontato che l’agente chiede ai consumatori (prima di indicare il prezzo del servizio) che lavoro fanno, quanto esattamente guadagnano al mese, se hanno una casa di proprietà e che automobile possiedono. I contratti che il CEC ha avuto modo di leggere di solito riportavano un prezzo variabile da 2.500 a 4.500 Euro, di solito per 15-20 proposte e della durata di 12 o 18 mesi Si tratta di due pagine A4 scritte fitte fitte, delle quali i consumatori solitamente non riescono a comprendere il contenuto, oltretutto l’agente si raccomanda di specificare che nel contratto c’è scritto soltanto quello che si sono appena detti. Oltre al contratto, l’agente compila poi un questionario su come dovrebbe essere la partner ideale del consumatore, indicando ad esempio l’età, la zona di residenza, se con o senza figli e gli hobby e gli interessi che la partner dovrebbe avere.
Dopo alcuni giorni i consumatori ricevono posta dall’agenzia: alcuni fogli che riportano la foto, il nome, il numero di cellulare e qualche sommaria informazione sulla potenziale altra metà della mela. Nella maggior parte dei casi pervenuti al CEC, le proposte ricevute non corrispondevano alle preferenze indicate, in altri le signore una volta contattate non rispondevano alle telefonate o affermavano di non essere più iscritte da tempo a quell’agenzia. Delusi e feriti dall’ennesimo rifiuto, i consumatori chiamavano l’agente che gli aveva promesso di farli innamorare; questa si scusa per l’errore, promettendo l’invio di nuove proposte. Un paio di giorni dopo arriva una nuova busta, con nuove proposte, ma purtroppo quella che segue è sempre la stessa storia: proposte non corrispondenti, rifiuti, telefonate e messaggi senza risposta. Numerosi consumatori decidevano poi di lasciare perdere, di non pagare più il prezzo, perché in fondo non avevano ricevuto quanto promesso e quanto concordato. L'agenzia rispondeva però non con nuove proposte, bensì con richieste di pagamento (maggiorate di interessi altissimi e spese legali), preannunciando azioni legali, finanche possibili ipoteche sulla casa o pignoramenti degli stipendi.
Alcuni consumatori, sentitesi truffati, si sono rivolti alla Procura della Repubblica del Tribunale di Bolzano. A seguito delle laboriose indagini condotte dal nucleo investigativo dei Carabinieri di Bolzano, il magistrato competente ha ora notificato alla titolare dell'agenzia matrimoniale austriaca e alle sue due agenti l'avviso di chiusura delle indagini preliminari. Le accuse sono piuttosto pesanti e poco hanno a che fare con amore ed anime gemelle: truffa, circonvenzione di incapaci, estorsione e violazione della normativa sulla privacy.
Sul sito internet del Centro Europeo Consumatori di Bolzano sono disponibili numerose informazioni e consigli per tutti coloro che decidono di affidarsi ad una agenzia matrimoniale.
Bolzano, 18/12/2013
Comunicato stampa
Consumatore e agente si trovano solitamente in un bar, le agenti mettono i consumatori a loro agio, spiegando che affidarsi ad una agenzia matrimoniale è la cosa migliore che avrebbero potuto fare; ovviamente l’agenzia non può lavorare „a gratis“, si tratta di un servizio di alta qualità. Numerosi consumatori hanno raccontato che l’agente chiede ai consumatori (prima di indicare il prezzo del servizio) che lavoro fanno, quanto esattamente guadagnano al mese, se hanno una casa di proprietà e che automobile possiedono. I contratti che il CEC ha avuto modo di leggere di solito riportavano un prezzo variabile da 2.500 a 4.500 Euro, di solito per 15-20 proposte e della durata di 12 o 18 mesi Si tratta di due pagine A4 scritte fitte fitte, delle quali i consumatori solitamente non riescono a comprendere il contenuto, oltretutto l’agente si raccomanda di specificare che nel contratto c’è scritto soltanto quello che si sono appena detti. Oltre al contratto, l’agente compila poi un questionario su come dovrebbe essere la partner ideale del consumatore, indicando ad esempio l’età, la zona di residenza, se con o senza figli e gli hobby e gli interessi che la partner dovrebbe avere.
Dopo alcuni giorni i consumatori ricevono posta dall’agenzia: alcuni fogli che riportano la foto, il nome, il numero di cellulare e qualche sommaria informazione sulla potenziale altra metà della mela. Nella maggior parte dei casi pervenuti al CEC, le proposte ricevute non corrispondevano alle preferenze indicate, in altri le signore una volta contattate non rispondevano alle telefonate o affermavano di non essere più iscritte da tempo a quell’agenzia. Delusi e feriti dall’ennesimo rifiuto, i consumatori chiamavano l’agente che gli aveva promesso di farli innamorare; questa si scusa per l’errore, promettendo l’invio di nuove proposte. Un paio di giorni dopo arriva una nuova busta, con nuove proposte, ma purtroppo quella che segue è sempre la stessa storia: proposte non corrispondenti, rifiuti, telefonate e messaggi senza risposta. Numerosi consumatori decidevano poi di lasciare perdere, di non pagare più il prezzo, perché in fondo non avevano ricevuto quanto promesso e quanto concordato. L'agenzia rispondeva però non con nuove proposte, bensì con richieste di pagamento (maggiorate di interessi altissimi e spese legali), preannunciando azioni legali, finanche possibili ipoteche sulla casa o pignoramenti degli stipendi.
Alcuni consumatori, sentitesi truffati, si sono rivolti alla Procura della Repubblica del Tribunale di Bolzano. A seguito delle laboriose indagini condotte dal nucleo investigativo dei Carabinieri di Bolzano, il magistrato competente ha ora notificato alla titolare dell'agenzia matrimoniale austriaca e alle sue due agenti l'avviso di chiusura delle indagini preliminari. Le accuse sono piuttosto pesanti e poco hanno a che fare con amore ed anime gemelle: truffa, circonvenzione di incapaci, estorsione e violazione della normativa sulla privacy.
Sul sito internet del Centro Europeo Consumatori di Bolzano sono disponibili numerose informazioni e consigli per tutti coloro che decidono di affidarsi ad una agenzia matrimoniale.
Bolzano, 18/12/2013
Comunicato stampa
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