Come riportato da alcune testate giornalistiche online la scorsa settimana la procura dello Stato di New York, distretto Sud, ha arrestato una delle persone al vertice del sistema piramidale Onceoin.
Secondo quanto accertato dall'AGCM nel sistema OneCoin si promettevano ingenti guadagni, ma in realtà il tutto era falso e non accompagnato da alcuna documentazione. Anche la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) si era occupata della questione: essa aveva comunicato all'AGCM che nel caso del sistema di vendita in questione, veniva impiegata una terminologia atecnica che evoca un'attività di natura latamente finanziaria, prospettando genericamente agli utenti la possibilità di realizzare imprecisati guadagni. Contro le decisioni dell'AGCM sono stati proposti ricorsi amministrativi al TAR del Lazio tutt'ora pendenti.
È di questi giorni la notizia che la procura dello Stato di New York la scorsa settimana ha arrestato una persona ai vertici del sistema piramidale di Onecoin. Leggendo la dichiarazione dell'agente che ha richiesto l'arresto, emerge come i rilievi a suo tempo sollevati dal CEC, siano adesso confermati anche dalla procura di New York (al seguente link è reperibile in lingua inglese il comunicato stampa ed ulteriore documentazione in merito a quanto accaduto negli USA: https://www.justice.gov/usao-sdny/pr/manhattan-us-attorney-announces-charges-against-leaders-onecoin-multibillion-dollar).
CTCU e CEC sono lieti che la procura di New York abbia confermato quanto già avevano a suo tempo segnalato all'AGCM. Tuttavia le consulenti sono consapevoli che questa azione difficilmente potrà aiutare concretamente i consumatori che hanno investito somme di denaro, a recuperare gli importi a suo tempo bonificati. Tuttavia CTCU e CEC auspicano che il clamore pubblico suscitato da tale vicenda sia un monito per i consumatori/risparmiatori a prestare molta (e più) attenzione a sistemi d'investimento, in particolare per quelli al cui centro vi è l'ingresso di altri consumatori e non la vendita di prodotti.
Ulteriori informazioni in merito alle vendite piramidali sono reperibili in un foglio informativo predisposto dal CEC.
Per maggiori informazioni il Centro Europeo Consumatori Italia è a disposizione gratuitamente via telefono al numero 0471/980939 oppure via e-mail.
Bolzano, 11/03/2019
Comunicato stampa
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