L’AGCM ha sanzionato la compagnia inglese easyJet per 2,8 milioni di Euro.
Oggetto principale dell'indagine dell'Antitrust è stato il comportamento della compagnia aerea in relazione alla cancellazione dei voli dal 3 giugno 2020, perché da questa data la libertà di movimento in Italia non era più soggetta a restrizioni.
L'autorità di vigilanza ha segnalato, tra l’altro il fatto che:
• la compagnia aerea easyJet ha fornito informazioni false o fuorvianti in merito alle modalità di rimborso, i passeggeri non sono stati correttamente informati dei loro diritti ai sensi del Regolamento sui diritti dei passeggeri del trasporto aere in UE, secondo il quale i passeggeri possono scegliere tra un rimborso completo del biglietto e un cambio di prenotazione gratuito e non sono obbligati ad accettare un voucher;
• i voli sono stati cancellati poco dopo la data di partenza e la pandemia di coronavirus è stata proposta come causa della cancellazione, sebbene nell’estate 2020 la libertà di movimento in Europa non fosse più limitata. L’AGCM afferma che "la compagnia aerea ha sfruttato in modo inappropriato la giustificazione in relazione all'emergenza epidemiologica per limitare i diritti dei passeggeri";
• la compagnia aerea britannica ha inutilmente complicato e ritardato il riscatto del voucher, obbligando di fatto i passeggeri a chiamare un numero di call center a pagamento per riscattarlo;
• easyJet non ha informato i passeggeri che, secondo la normativa italiana di emergenza, i voucher Covid-19 sono validi per 18 mesi e, se inutilizzati, devono essere rimborsati 12 mesi dopo l'emissione. Al contrario, ai passeggeri è stato comunicato che i voucher fossero validi solo per 12 mesi e sarebbero scaduti, se non fossero stati riscattati;
L'AGCM è giunta quindi alla conclusione che si trattasse di pratiche commerciali scorrette ai sensi del Codice del Consumo, motivo per cui alla compagnia aerea è stata inflitta una sanzione amministrativa di 2,8 milioni di Euro.
Nel corso delle indagini dell'autorità di controllo, easyJet si è impegnata, tra l'altro, a:
• evitare di citare la pandemia di coronavirus come motivo di cancellazione dei voli se non ci sono restrizioni ufficiali;
• migliorare le informazioni per i passeggeri, il servizio clienti e i tempi di elaborazione;
• attivare una linea telefonica a tariffa locale in modo che i passeggeri possano contattare il <b>servizio clienti;
• riattivare il servizio di chat sul sito web, oltre a dare la possibilità di richiedere gratuitamente il rimborso attraverso la sezione “Gestisci le mie prenotazioni” del sito della compagnia e controllare lo stato del rimborso nella sezione “Traccia il mio rimborso”.
Il testo integrale del provvedimento è disponibile al seguente link: https://www.agcm.it/dotcmsdoc/bollettini/2021/19-21.pdf.
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