In UE un unico caricabatterie per tutti i dispositivi

Tra qualche anno, in Unione Europea caricheremo cellulari Android ed Apple con lo stesso caricabatterie. Dispositivi elettronici come smartphone, tablet, fotocamere, e-reader e cuffie dovrenno essere tutti equipaggiati con una porta USB-C: è quanto previsto dall'accordo trovato negli scorsi tra i rappresentanti del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea (l'organo dove siedono i ministri degli Stati membri)

È un'ottima notizia, oltre che per la comodità e per le tasche dei consumatori, anche per l'ambiente. Secondo le stime della Commissione Europea, i consumatori risparmieranno 250 milioni di euro all'anno e saranno risparmiati 11 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici annui.

L’accordo in questione, raggiunto in questi giorni, dovrà essere approvato da Parlamento Europeo e Consiglio dell’UE dopo la pausa estiva; gli Stati membri avranno poi 24 mesi per recepire la direttiva negli ordinamenti interni.

Una misura di questo tipo era richiesta dal Parlamento Europeo da oltre 10 anni. Ma in questo periodo si scontravano diversi interessi. Il 23 settembre 2021 la Commissione Europea aveva formulato una proposta: uniformare la tecnologia di ricarica degli smartphone e degli altri apparecchi elettronici in commercio nei Paesi membri. Gli obiettivi dichiarati dalla Commisisone per prevedere un'unica porta per caricare i dispositivi sono la riduzione dei rifiuti elettronici e la diminuzione dei disagi causati ai consumatori dall’esistenza di caricabatterie diversi e incompatibili per i vari dispositivi in commercio.

Una volta entrato in vigore l'atto di legge, le aziende dovranno uniformarsi entro 24 mesi per gli apparecchi menzionati precedentemente, come smartphone, tablet, fotocamere... Per i computer portatili, invece, dovrà essere raggiunta l'uniformità entro 40 mesi.

Non sarà comunque proibita la carica via wireless, già utilizzata da Apple a partire dall’Iphone 12 e già molto in voga in Cina (Huawei, OnePlus, Xiaomi).