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26.04.2023
Viaggiare nel segno della sostenibilità La guida del CEC Italia per un turismo più ecocompatibile
Vivere in modo sostenibile e consapevole. Ridurre la propria impronta di carbonio. Contribuire alla protezione del clima. È un'esigenza di molti. Ma come conciliare questa esigenza con il bisogno di viaggi, vacanze e relax? Un dilemma a cui non è affatto facile dare una risposta. Il Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia cerca di dare alcuni suggerimenti su come rendere più sostenibili le proprie abitudini di viaggio.
Viaggio di andata e ritorno e mobilità in loco
È un'ovvietà: se si vuole essere coerenti, si sceglie la destinazione delle vacanze in base al criterio della raggiungibilità in treno, tutelando così l'ambiente. I viaggi in autobus e persino in auto sono comunque più compatibili con la protezione del clima rispetto all'aereo. Una quantità particolarmente elevata di Co2 viene infatti emessa durante ogni decollo e atterraggio, quindi è da considerare anche che i voli diretti sono meno inquinanti di quelli con uno o più scali. Per risparmiare emissioni, è meglio andare in vacanza per periodi più lunghi ma meno spesso, piuttosto che fare molti viaggi brevi. Può anche essere sensato considerare di compensare le emissioni generate dal proprio volo con una donazione a un'organizzazione che sostiene progetti per il clima. Il meccanismo alla base di questa scelta: Le emissioni di Co2 prodotte dal volo vengono compensate in altre parti del mondo, ad esempio rimboscando le foreste o promuovendo le energie rinnovabili. Esistono innumerevoli aziende o organizzazioni che forniscono opzioni di compensazione di Co2, ma non tutte sono trasparenti su come viene utilizzato il denaro donato. I marchi di qualità possono fornire un orientamento per la scelta.Anche nella vostra destinazione di vacanza dovreste dare importanza a una mobilità rispettosa del clima. Informatevi in anticipo se esiste una buona rete di trasporti pubblici, se le attrazioni turistiche possono essere raggiunte a piedi o se è possibile noleggiare una bicicletta. Una baia pittoresca può essere raggiunta senza emissioni con una canoa.
La scelta dell’alloggio
Prima di scegliere la propria sistemazione, cercate di scoprire se questa sia attenta ad un uso parsimonioso delle risorse. Produce magari elettricità anche in proprio e utilizza energie rinnovabili? È previsto un buffet in cui molto cibo viene avanzato e deve essere smaltito, oppure i pasti vengono serviti su ordinazione? Il cibo utilizzato è a KM 0? Per i pasti e per il bagno vengono utilizzati imballaggi usa e getta o vengono utilizzati imballaggi riutilizzabili? Gli ospiti hanno la possibilità di fare la raccolta differenziata? Valutate se potete considerare di prenotare un alloggio senza piscina, in modo da risparmiare acqua.Nell'alloggio stesso, proprio come a casa, si può fare in modo di consumare poca elettricità e acqua, di usare l'aria condizionata il meno possibile e di non farsi cambiare subito gli asciugamani.
Il campeggio consente di risparmiare risorse, ma chi si accampa in natura - dove è consentito - deve ovviamente fare attenzione a non lasciare rifiuti e a non accendere fuochi.
Uno stile di vita rispettoso dell'ambiente anche in vacanza
Non dimenticate di inserire sempre nel bagaglio una bottiglia d'acqua riutilizzabile e borse della spesa in tessuto. Anche nel luogo di vacanza, come a casa, si può fare attenzione a evitare i rifiuti da imballaggio quando si fa la spesa. Se possibile, evitate i luoghi che utilizzano ancora posate e bicchieri usa e getta, evitando così di produrre rifiuti di plastica. Anche l'acquisto e il consumo di prodotti regionali è importante in vacanza: i prodotti stagionali, regionali, equamente commercializzati e, se possibile, prodotti in modo ecologico hanno un minore impatto sull'ambiente, riducono le distanze di trasporto nella destinazione di vacanza e sostengono l'economia locale.Quando si scelgono souvenir e ricordi, si dovrebbero cercare alternative ai prodotti di massa a basso costo. Spesso le persone che tornano a casa non sono in realtà particolarmente contente di ricevere delle cianfrusaglie e il souvenir finisce per impolverarsi o nella spazzatura. I souvenir o i capi di abbigliamento realizzati con parti di specie protette non solo non sono sostenibili, ma sono semplicemente vietati (cfr. CITES Washington Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora https://cites.org/eng). A proposito: anche le conchiglie e la sabbia appartengono alla spiaggia e non sono souvenir. La scelta migliore può essere quella di prodotti artigianali provenienti da fornitori locali, oggetti utili o decorazioni che facciano davvero piacere a chi le riceve, o prodotti alimentari di produzione locale.
Il problema del greenwashing
Per i consumatori non è facile riconoscere le offerte davvero sostenibili. Il greenwashing è infatti un problema anche nel settore del turismo. Come si fa allora a capire se una struttura ricettiva, un tour operator o un'azienda di trasporti lavora davvero nel rispetto dell'ambiente o se si limita a dichiarare di farlo o a fare dichiarazioni vaghe sul proprio impegno ambientale? Si dovrebbero privilegiare le aziende trasparenti che permettono di verificare se le misure pubblicizzate a favore dell’ambiente siano effettivamente messe in atto. Anche questo non è sempre facile per i consumatori, quindi i marchi ufficiali e i sigilli di qualità come l'Ecolabel UE possono fornire un aiuto per orientarsi.Dopo il viaggio
Raccontate ad amici e conoscenti il vostro viaggio, le vostre impressioni ed esperienze e ispirate altri a viaggiare in modo sostenibile spiegando ciò su cui vi siete concentrati. Naturalmente, le azioni dei singoli non possono cambiare il mondo, ma ogni piccolo passo nella giusta direzione è certamente una buona base di partenza!Bolzano, 26 Aprile 2023
Comunicato stampa
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