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Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia ufficio di Bolzano
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28.01.2025

Attenzione ai messaggi sospetti! Una nuova pericolosa truffa digitale segnalata al Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia

 
“Salve, le posso parlare un attimo?" Sembra un messaggio innocuo, quasi banale, ma dietro questa semplice frase si cela una trappola digitale che ha già colpito molti consumatori, causando perdite economiche enormi. Tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025, diversi cittadini hanno segnalato al Centro Europeo Consumatori Italia di essere stati vittime di questa sofisticata frode online. In apparenza si trattava di phishing telefonico, ma scavando più a fondo è emerso uno schema fraudolento ben orchestrato e molto pericoloso, che può arrivare ad includere addirittura il trasferimento di fondi illeciti (c.d. “money muling”).
Come funziona la truffa

Tutto parte da un messaggio ricevuto su piattaforme di messaggistica molto diffuse: "Salve, le posso parlare un attimo?". Alcuni consumatori, pensando di poter interrompere la conversazione in qualsiasi momento, hanno risposto. Ma quella risposta li ha portati dritti in un incubo digitale.
In poco tempo, il dialogo si spostava su una proposta apparentemente vantaggiosa: guadagnare piccoli compensi mettendo like a video o post sui social (15 centesimi per ogni like). I primi guadagni (molto modesti, ma “facili”: 6 €) venivano accreditati rapidamente, alimentando la fiducia delle vittime. A questo punto, i consumatori venivano invitati a entrare in gruppi "esclusivi" di 5/6 persone per collaborare con marchi famosi, con la promessa di ricompense maggiori. Ma qui iniziava la spirale: all’interno del gruppo ristretto i consumatori ricevevano pressioni molto forti per effettuare versamenti o trasferimenti di denaro, con la promessa di raggiungere fantomatici premi e ricompense. Inutile dire che il tutto era una farsa, orchestrata per continuare a spillare denaro alle vittime, che venivano poi spostate di gruppo in gruppo fino a effettuare versamenti sempre più consistenti, nella speranza di ottenere i punti necessari per sbloccare premi inesistenti.
Il risultato? Nei casi segnalati al CEC, questo sistema di pressioni, nuovi gruppi e stress per ottenere codici premio fittizi, ha portato i consumatori a perdere ingenti quantità di denaro, con versamenti effettuati per più di 40.000 € in un caso e addirittura oltre 300.000 € in un altro. Importi che, purtroppo, sono quasi certamente da considerare andati in fumo per sempre.

Come riconoscere la truffa

Per non cadere nella trappola, evitando di effettuare pagamenti poi di fatto praticamente irrecuperabili, se ricevete messaggi sospetti è fondamentale prestare attenzione a questi segnali:

  • contatti da sconosciuti tramite messaggistica istantanea o social network;
  • offerte di guadagni facili per attività semplici, come mettere like o trasferire denaro attraverso il proprio conto corrente,
  • comunicazioni che si svolgono esclusivamente via chat, evitando altri canali più ufficiali;
  • proposte di lavoro senza requisiti specifici o competenze richieste.


La consulente legale del CEC Rebecca Berto avverte: "Nella peggiore delle ipotesi, questi contatti potrebbero addirittura nascondere un tentativo di reclutare 'muli di denaro', utilizzando i conti correnti delle vittime per trasferire fondi illeciti". Le vittime quindi si trasformano addirittura in inconsapevoli complici di organizzazioni criminali.

Cosa fare in caso di truffa

Qualora si ricevano messaggi di questo tipo, dunque, è indispensabile ignorare le richieste ricevute, eliminando la chat e bloccando il mittente.
Se avete già subito, purtroppo, perdite economiche, cessate ogni versamento o trasferimento di denaro e denunciate immediatamente il fatto alle forze dell’ordine. Ogni segnalazione è preziosa per combattere queste frodi e l’autorità giudiziaria rimane l’unico organo competente a cui rivolgersi in caso di truffe.
Al CEC Italia non rimane che sottolineare l’importanza della prevenzione sul tema. Non lasciatevi ingannare: un semplice messaggio può costarvi caro. Riconoscere i segnali giusti e evitare di cadere nell’inganno è l’unico modo certo per non perdere irrimediabilmente il proprio denaro.

Potete contattare il Centro Europeo Consumatori Italia telefonicamente al numero 0471 980939 o via mail all‘indirizzo info@euroconsumatori.org (Bolzano) oppure allo 06 44238090 o all‘indirizzo ufficio.stampa@ecc-netitalia.it (Roma).


Bolzano, 28 Gennaio 2025
Comunicato stampa

 

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