indietro
10.04.2014
Il Centro Europeo Consumatori di Bolzano diventa milionario... ...peccato sia il solito tentativo di truffa
Solitamente all'indirizzo e-mail del Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano arrivano richieste di informazione da parte di consumatori. Pochi giorni fa il CEC ha invece ricevuto una bellissima notizia: avrebbe vinto un milione di sterline inglesi!
Le consulenti del CEC sanno però bene di cosa si tratta: di un tentativo di truffa! “Caro vincitore, siamo lieti di informarti dei risultati dell'estrazione della lotteria nazionale annuale che si è tenuta lo scorso 3 aprile 2014. Il tuo indirizzo e-mail è stato scelto a caso da una azienda di marketing che aveva acquistato biglietti della lotteria per tutti i suoi clienti. In conseguenza di ciò hai vinto la somma di 1.000.000 GB, ovvero un milione di sterline inglesi.” Questo è il testo della e-mail che Monika Nardo, coordinatrice del Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano ha ricevuto pochi giorni fa all'indirizzo e-mail del Centro info@eurconsumatori.org. La consulente legale si è fatta una bella risata e ha pensato “magari”, cancellando subito la comunicazione, sapendo benissimo che si tratta di una c.d. winning-mail, ovvero di un tentativo di truffa.
Almeno una volta la settimana il CEC di Bolzano deve convincere un consumatore che si tratta appunto di un tentativo di truffa e non di una vera vincita alla lotteria. La settimana scorsa è stato un consumatore residente in Germania ad esempio a cadere nella trappola di queste comunicazioni. Il signore avrebbe vinto 2.500.000 dollari in una lotteria italiana, ma per ritirare il premio viene invitato... a pagare. Esatto, perché è proprio così che funzionano queste truffe: prima di tutto si viene invitati ad inviare una copia del proprio passaporto. Fino a qui, “nulla di strano”, pensano i consumatori in buona fede. Peccato che la copia del passaporto possa essere utilizzata dai truffatori per compiere altre truffe, ad esempio utilizzando il documento per dimostrare la serietà di un venditore di auto usate - il titolare del passaporto si potrebbe quindi vedere un giorno denunciato per una truffa legata alla vendita di una vettura in internet.
Una volta inviata la copia del proprio documento, la finta lotteria chiede poi al “futuro milionario” il pagamento di una somma per poter ritirare il premio. Distratti dall'idea di diventare ricchi, in fretta e senza fare nulla, a quasi nessun consumatore viene in mente che la lotteria potrebbe semplicemente sottrarre l'importo da pagare all'importo della vincita. Molti consumatori invece pagano: per una presunta tassa di vincita, per il notaio che deve autenticare i documenti, per il servizio di trasferimento del denaro e quant'altro. Il signore germanico di cui sopra ad esempio ha pagato 350 Euro prima di rivolgersi al Centro Europeo Consumatori. I pagamenti avvengono mediante servizi di trasferimento di denaro contante quali Money Gram o Western Union – si tratta di sistemi di pagamenti nei quali non è possibile scoprire dove sono andati a finire i soldi – ciò equivale molto semplicemente a nessuna possibilità di recuperare l'importo pagato.
Purtroppo non sempre queste spiegazioni da parte delle esperte del CEC sono sufficienti a convincere i consumatori di non avere vinto/avere perso i soldi/essere stati truffati. Ecco dunque altri indici di truffa:
- non si può vincere ad una lotteria senza avervi partecipato;
- nessuna lotteria seria informa i vincitori via e-mail, per di più utilizzando un indirizzo e-mail gratuito;
- la lotteria non si rivolge mai al vincitore utilizzando il suo nome, ma soltanto con “caro vincitore”;
- molto spesso le comunicazioni di vincita sono redatte in un inglese pieno di errori di grammatica ed ortografia, quindi non sono state redatte da una lotteria seria, ma da dei truffatori che probabilmente hanno scritto la comunicazione nella loro lingua e hanno poi tradotto il testo utilizzando un traduttore automatico;
- sui siti internet delle “vere” lotterie si trovano sempre avvisi a proposito di questi tentativi di truffa.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet del Centro Europeo Consumatori di Bolzano: http://www.euroconsumatori.org/82039d82135.html.
Bolzano, 10/04/2014
Comunicato stampa
Almeno una volta la settimana il CEC di Bolzano deve convincere un consumatore che si tratta appunto di un tentativo di truffa e non di una vera vincita alla lotteria. La settimana scorsa è stato un consumatore residente in Germania ad esempio a cadere nella trappola di queste comunicazioni. Il signore avrebbe vinto 2.500.000 dollari in una lotteria italiana, ma per ritirare il premio viene invitato... a pagare. Esatto, perché è proprio così che funzionano queste truffe: prima di tutto si viene invitati ad inviare una copia del proprio passaporto. Fino a qui, “nulla di strano”, pensano i consumatori in buona fede. Peccato che la copia del passaporto possa essere utilizzata dai truffatori per compiere altre truffe, ad esempio utilizzando il documento per dimostrare la serietà di un venditore di auto usate - il titolare del passaporto si potrebbe quindi vedere un giorno denunciato per una truffa legata alla vendita di una vettura in internet.
Una volta inviata la copia del proprio documento, la finta lotteria chiede poi al “futuro milionario” il pagamento di una somma per poter ritirare il premio. Distratti dall'idea di diventare ricchi, in fretta e senza fare nulla, a quasi nessun consumatore viene in mente che la lotteria potrebbe semplicemente sottrarre l'importo da pagare all'importo della vincita. Molti consumatori invece pagano: per una presunta tassa di vincita, per il notaio che deve autenticare i documenti, per il servizio di trasferimento del denaro e quant'altro. Il signore germanico di cui sopra ad esempio ha pagato 350 Euro prima di rivolgersi al Centro Europeo Consumatori. I pagamenti avvengono mediante servizi di trasferimento di denaro contante quali Money Gram o Western Union – si tratta di sistemi di pagamenti nei quali non è possibile scoprire dove sono andati a finire i soldi – ciò equivale molto semplicemente a nessuna possibilità di recuperare l'importo pagato.
Purtroppo non sempre queste spiegazioni da parte delle esperte del CEC sono sufficienti a convincere i consumatori di non avere vinto/avere perso i soldi/essere stati truffati. Ecco dunque altri indici di truffa:
- non si può vincere ad una lotteria senza avervi partecipato;
- nessuna lotteria seria informa i vincitori via e-mail, per di più utilizzando un indirizzo e-mail gratuito;
- la lotteria non si rivolge mai al vincitore utilizzando il suo nome, ma soltanto con “caro vincitore”;
- molto spesso le comunicazioni di vincita sono redatte in un inglese pieno di errori di grammatica ed ortografia, quindi non sono state redatte da una lotteria seria, ma da dei truffatori che probabilmente hanno scritto la comunicazione nella loro lingua e hanno poi tradotto il testo utilizzando un traduttore automatico;
- sui siti internet delle “vere” lotterie si trovano sempre avvisi a proposito di questi tentativi di truffa.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet del Centro Europeo Consumatori di Bolzano: http://www.euroconsumatori.org/82039d82135.html.
Bolzano, 10/04/2014
Comunicato stampa
indietro