Conferenza stampa del servizio di informazione e assistenza gratuito del Centro Europeo Consumatori di Bolzano
Per i consumatori europei sta diventando sempre più comune prenotare online viaggi, aerei e alberghi. Nel 2013 la Rete dei Centri Europei Consumatori ha ricevuto 5950 segnalazioni relative al trasporto aereo inoltre anche alberghi e ristoranti rientrano tra i 10 settori con il maggior numero di reclami. A che punto sono i diritti dei consumatori in materia di viaggi, vacanze e trasporto e come gli altoatesini dovrebbero gestire le grane in vacanza, lo ha spiegato oggi alla stampa il Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano.
Nel 2013 la Rete dei Centri Europei Consumatori (ECC-Net) ha aiutato gratuitamente 80.272 consumatori. Di queste segnalazioni, il 18,30% ha riguardato il trasporto aereo e il 4,5% il noleggio di auto. Statistiche che sono confermate anche a livello italiano: dei 3078 consumatori che hanno contattato il CEC di Bolzano nel 2013, il 36,58% ha cercato aiuto per un problema relativo al trasporto, il 13,04% ha riguardato il noleggio di auto, il 7,38% i servizi del tempo libero e il 6,00% ristoranti ed alberghi. Si evince quindi che Il CEC si occupi spesso di viaggi e di vacanze. Consultato a proposito Walther Andreaus, direttore del Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU), che organizza il CEC di Bolzano spiega: “I diritti dei viaggiatori anche grazie all'UE non vanno mai “in vacanza”. C'è però bisogno di una corretta informazione e di un concreto aiuto per far valere i diritti, attraverso apposite istituzioni, quali quelle a tutela del consumatore.”
“I cittadini europei godono di diritti quando viaggiano in aereo, treno, autobus e nave che in altre parti del mondo si possono solo sognare”, chiosa Barbara Klotzner, consulente del CEC, e seguita dicendo: “L’informazione è basilare perché chi non conosce i propri diritti non può farli valere, rischiando in questo modo di perdere preziosi quattrini”.
Monika Nardo, legale del CEC, spiega che nel 2012 il 32% dei consumatori europei con accesso ad internet ha effettuato prenotazioni online ed il numero di utenti è destinato ulteriormente ad aumentare in futuro. In un controllo a tappeto effettuato dalle autorità nazionali dei Paesi membri dell'UE è emerso che dei 552 siti internet di prenotazione controllati, il 69% (382 siti) violava le norme a tutela dei consumatori. I problemi principali sono la mancanza di informazioni riguardo all'identità dell'operatore, in particolare il suo indirizzo e-mail e di indicazioni su cosa fare in caso di difficoltà. Un altro problema che i consumatori che prenotano online si trovano ad affrontare è l'essere indotti in errore circa la natura facoltativa di servizi ausiliari collegati al volo, ad esempio riguardo al bagaglio, all'assicurazione o all'imbarco prioritario, in quanto tali opzioni sono preselezionate e i consumatori devono deselezionare manualmente caselle spesso poco visibili (c.d. opt-out). Commenta infine “Inoltre, il prezzo totale non è indicato subito, nella pagina dove sono visualizzati gli elementi principali della prenotazione, il che rende difficile per i consumatori confrontare le diverse offerte”.
Ci illustra ancora la consulente Klotzner, che a partire dal 13 giugno 2014 ciò non sarà più possibile in quanto con l'entrata in vigore delle modifiche al Codice del Consumo questi “opt-out” non saranno più ammessi. Oltre a ciò, il pulsante per confermare una prenotazione dovrà riportare in modo facilmente leggibile le parole “ordine con obbligo di pagare” o una formulazione corrispondente inequivocabile. Le aziende non possono poi imporre ai consumatori spese per l'uso dei metodi di pagamento che superino quelle sostenute dal professionista.
La Dott.ssa Nardo enuncia: “Le attività della Rete dei CEC in materia di viaggi e vacanze sono varie anche nel 2014. Per esempio i nostri colleghi del Belgio hanno elaborato un foglio informativo per i tifosi di calcio che andranno in Brasile a vedere i Mondiali, i colleghi tedeschi invece hanno preparato un’applicazione per smartphone che contiene 80 frasi per girare l'Europa”.
Le consulenti del CEC sono pronte per affrontare la prossima estate e assistere tutti i consumatori che hanno una grana in vacanza. “Oltre a fornire informazioni, attraverso il nostro servizio gratuito cerchiamo di risolvere il reclamo in via amichevole, contattando l'azienda, eventualmente anche ricorrendo ad un organismo di conciliazione”, annuncia Barbara Klotzner e conclude spiegando che nonostante i diritti dei viaggiatori europei sulla carta siano ottimi, molto resta ancora da fare per quanto riguarda il cosiddetto enforcement: “Ciò vale ad esempio per le discriminazioni di prezzo basate sulla residenza dei consumatori in materia di pacchetti turistici acquistati dai cittadini italiani presso tour operator austriaci o germanici”, racconta Monika Nardo con un filo di amarezza. Lo stesso discorso vale per le autorità nazionali competenti a vigilare sul rispetto dei diritti dei passeggeri.
Per poter beneficiare del servizio di consulenza gratuito del CEC è sufficiente mandare una e-mail a info@euroconsumatori.org oppure contattare le consulenti telefonicamente allo 0471-980939. Il numeroso materiale informativo predisposto dal CEC è scaricabile dal sito www.euroconsumatori.org.
Bolzano, 4/6/2014
Comunicato stampa
Nel 2013 la Rete dei Centri Europei Consumatori (ECC-Net) ha aiutato gratuitamente 80.272 consumatori. Di queste segnalazioni, il 18,30% ha riguardato il trasporto aereo e il 4,5% il noleggio di auto. Statistiche che sono confermate anche a livello italiano: dei 3078 consumatori che hanno contattato il CEC di Bolzano nel 2013, il 36,58% ha cercato aiuto per un problema relativo al trasporto, il 13,04% ha riguardato il noleggio di auto, il 7,38% i servizi del tempo libero e il 6,00% ristoranti ed alberghi. Si evince quindi che Il CEC si occupi spesso di viaggi e di vacanze. Consultato a proposito Walther Andreaus, direttore del Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU), che organizza il CEC di Bolzano spiega: “I diritti dei viaggiatori anche grazie all'UE non vanno mai “in vacanza”. C'è però bisogno di una corretta informazione e di un concreto aiuto per far valere i diritti, attraverso apposite istituzioni, quali quelle a tutela del consumatore.”
“I cittadini europei godono di diritti quando viaggiano in aereo, treno, autobus e nave che in altre parti del mondo si possono solo sognare”, chiosa Barbara Klotzner, consulente del CEC, e seguita dicendo: “L’informazione è basilare perché chi non conosce i propri diritti non può farli valere, rischiando in questo modo di perdere preziosi quattrini”.
Monika Nardo, legale del CEC, spiega che nel 2012 il 32% dei consumatori europei con accesso ad internet ha effettuato prenotazioni online ed il numero di utenti è destinato ulteriormente ad aumentare in futuro. In un controllo a tappeto effettuato dalle autorità nazionali dei Paesi membri dell'UE è emerso che dei 552 siti internet di prenotazione controllati, il 69% (382 siti) violava le norme a tutela dei consumatori. I problemi principali sono la mancanza di informazioni riguardo all'identità dell'operatore, in particolare il suo indirizzo e-mail e di indicazioni su cosa fare in caso di difficoltà. Un altro problema che i consumatori che prenotano online si trovano ad affrontare è l'essere indotti in errore circa la natura facoltativa di servizi ausiliari collegati al volo, ad esempio riguardo al bagaglio, all'assicurazione o all'imbarco prioritario, in quanto tali opzioni sono preselezionate e i consumatori devono deselezionare manualmente caselle spesso poco visibili (c.d. opt-out). Commenta infine “Inoltre, il prezzo totale non è indicato subito, nella pagina dove sono visualizzati gli elementi principali della prenotazione, il che rende difficile per i consumatori confrontare le diverse offerte”.
Ci illustra ancora la consulente Klotzner, che a partire dal 13 giugno 2014 ciò non sarà più possibile in quanto con l'entrata in vigore delle modifiche al Codice del Consumo questi “opt-out” non saranno più ammessi. Oltre a ciò, il pulsante per confermare una prenotazione dovrà riportare in modo facilmente leggibile le parole “ordine con obbligo di pagare” o una formulazione corrispondente inequivocabile. Le aziende non possono poi imporre ai consumatori spese per l'uso dei metodi di pagamento che superino quelle sostenute dal professionista.
La Dott.ssa Nardo enuncia: “Le attività della Rete dei CEC in materia di viaggi e vacanze sono varie anche nel 2014. Per esempio i nostri colleghi del Belgio hanno elaborato un foglio informativo per i tifosi di calcio che andranno in Brasile a vedere i Mondiali, i colleghi tedeschi invece hanno preparato un’applicazione per smartphone che contiene 80 frasi per girare l'Europa”.
Le consulenti del CEC sono pronte per affrontare la prossima estate e assistere tutti i consumatori che hanno una grana in vacanza. “Oltre a fornire informazioni, attraverso il nostro servizio gratuito cerchiamo di risolvere il reclamo in via amichevole, contattando l'azienda, eventualmente anche ricorrendo ad un organismo di conciliazione”, annuncia Barbara Klotzner e conclude spiegando che nonostante i diritti dei viaggiatori europei sulla carta siano ottimi, molto resta ancora da fare per quanto riguarda il cosiddetto enforcement: “Ciò vale ad esempio per le discriminazioni di prezzo basate sulla residenza dei consumatori in materia di pacchetti turistici acquistati dai cittadini italiani presso tour operator austriaci o germanici”, racconta Monika Nardo con un filo di amarezza. Lo stesso discorso vale per le autorità nazionali competenti a vigilare sul rispetto dei diritti dei passeggeri.
Per poter beneficiare del servizio di consulenza gratuito del CEC è sufficiente mandare una e-mail a info@euroconsumatori.org oppure contattare le consulenti telefonicamente allo 0471-980939. Il numeroso materiale informativo predisposto dal CEC è scaricabile dal sito www.euroconsumatori.org.
Bolzano, 4/6/2014
Comunicato stampa
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