La risoluzione alternativa delle controversie (ADR) e la piattaforma ODR
State avendo problemi con un'impresa, con un professionista, nel vostro paese o all'estero? Se la composizione amichevole appare impossibile e non volete intraprendere la via giudiziale, potete rivolgervi ad un organo ADR, ovvero ad un organismo di risoluzione alternativa delle controversie!Il ricorso a tali modi alternativi di risoluzione delle controversie è estremamente vantaggioso per i costi limitati ed i tempi notevolmente più brevi rispetto alla giustizia ordinaria. Esso può in alcuni casi (come in alcuni paesi dell'Unione Europea) essere previsto come obbligatorio per legge; talvolta è previsto dal contratto tra le parti, ma in generale esso scaturisce da un'iniziativa volontaria.
Cos’è la soluzione alternativa di una controversia?
La soluzione alternativa delle controversie (cosiddetto ADR – Alternative Dispute Resolution) offre a consumatori e imprese la possibilità di risolvere le loro controversie in via extragiudiziale, in modo rapido ed economico. Oltre a ciò, ricorrendo a tali meccanismi diminuisce anche il numero delle cause pendenti e si decongestiona la giustizia ordinaria. Una procedura di soluzione alternativa della controversia solitamente si conclude entro pochi mesi e per il consumatore i costi della procedura si limitano ad un paio di centinaia di Euro al massimo.
In che modo? Gli organismi ADR operano in via stragiudiziale e potranno:
A) aiutare le parti a cercare un accordo, senza tuttavia assumere una posizione formale sull'una o l'altra soluzione da dare eventualmente alla controversia;
B) proporre alle parti una soluzione (che in alcuni casi può essere vincolante);
C) agire in funzione di "arbitro", ovvero adottando una decisione vincolante per risolvere la controversia.
Cosa prevede la legge?
Con decreto n. 130 del 6 agosto 2015, pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 191 del 19 agosto 2015, l’Italia ha dato attuazione alla Direttiva 2013/11/UE in materia di ADR (Alternative Dispute Resolution) per i consumatori. Il legislatore europeo e quello italiano, ritenendo che la risoluzione alternativa delle controversie possa contribuire in maniera effettiva al corretto funzionamento del mercato interno e migliorare la fiducia dei consumatori nel mercato, hanno così offerto ai consumatori la possibilità di risolvere le controversie insorte con le imprese in maniera semplice, rapida ed economica ed alle imprese stesse di poter operare con consumatori oltre frontiera, tutelandoli grazie alla possibilità di accesso alle procedure ADR.
Alle procedure ADR, infatti, si potrà ricorrere sia che si tratti di controversie nazionali che transfrontaliere purché coinvolgano consumatori e imprese e siano inerenti a contratti di vendita di beni (ivi compresi i contenuti digitali) o di servizi, indipendentemente dalle modalità di conclusione degli stessi (online e offline).
E per gli acquisti online adite l'organo ADR attraverso la piattaforma ODR!
Dal 15 febbraio 2016 tutti i consumatori che hanno incontrato problemi con un acquisto online (anche anteriore a quella data) possono rivolgersi alla piattaforma online di risoluzione delle controversie (ODR) predisposta dalla Commissione Europea .
Con pochi semplici passi potrete presentare il reclamo attraverso la piattaforma ODR (dall'inglese “Online Dispute Resolution”) in una delle 23 lingue ufficiali dell’UE.
La piattaforma – verificati i requisiti stabiliti dalla legge (Reg. Eu 524/2013, Reg. di esecuzione 1051/2015, nonché direttiva ADR 11/2013 e D. Lgs 130/2015) – contatterà il venditore e vi proporrà di risolvere la controversia in via stragiudiziale attraverso un organismo di risoluzione alternativa delle controversie, il cd. Organismo ADR (dall'inglese “Alternative Dispute Resolution”). Questo dovrà entro 90 giorni – prorogabili in casi eccezionali – aiutarvi a risolvere il problema.
Inoltre, il Regolamento 524/2013 e il D.Lgs. 130/2015 hanno nominato ufficialmente il CEC Italia punto di contatto per l'assistenza ai consumatori in caso di controversie transfrontaliere sorte da un acquisto online.
Quindi, se avete acquistato della merce su un sito di proprietà di un venditore dell'Unione Europea, siete insoddisfatti dell'acquisto ovvero la merce che vi è stata spedita non corrisponde a quella ordinata o vi hanno addebitato costi superiori a quelli pattuiti, allora sappiate che dal 15 febbraio potrete ricorrere alla piattaforma ODR, affidando la vostra controversia ad un organismo di risoluzione stragiudiziale (ADR) e che il CEC Italia vi fornirà tutta l'assistenza di cui avrete bisogno!
Il Centro Europeo Consumatori Vi aiuta a trovare la procedura ADR adatta alla Vostra controversia transfrontaliera.
Foglio info ODR
La piattaforma ODR è un sito web interattivo istituito e gestito dalla Commissione Europea con cui i consumatori e i professionisti dell’Unione Europea possono risolvere in ambito extragiudiziale le controversie derivanti da contratti di vendita di beni e servizi conclusi online.
La piattaforma ODR è un sito web interattivo istituito e gestito dalla Commissione Europea con cui i consumatori e i professionisti dell’Unione Europea possono risolvere in ambito extragiudiziale le controversie derivanti da contratti di vendita di beni e servizi conclusi online.
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Foglio info ADR e piattaforma ODR
State avendo problemi con un'impresa, con un professionista, nel vostro paese o all'estero? Se la composizione amichevole appare impossibile e non volete intraprendere la via giudiziale, potete rivolgervi ad un organo ADR, ovvero ad un organismo di risoluzione alternativa delle controversie!
State avendo problemi con un'impresa, con un professionista, nel vostro paese o all'estero? Se la composizione amichevole appare impossibile e non volete intraprendere la via giudiziale, potete rivolgervi ad un organo ADR, ovvero ad un organismo di risoluzione alternativa delle controversie!
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