Negli ultimi tempi, il fenomeno delle cosiddette “Mystery Box” sta prendendo sempre più piede tra i consumatori, anche in Italia. La popolarità del fenomeno è stata in particolare spinta da eventi organizzati dal vivo in varie città europee, tra cui Roma, che hanno suscitato una diffusa curiosità. Il CEC Italia e il CTCU hanno deciso di vederci chiaro, con un apposito test. I rischi in agguato per i consumatori, infatti, non sono pochi.
Giulia sta cercando una stanza per il suo prossimo fine settimana nella Capitale e mentre trova una soluzione interessante, le compare un messaggio che la avvisa che quella è l’ultima disponibile a quel prezzo e che ci sono altre 12 persone interessate. Per non perdere l’occasione si affretta a prenotarla.
Luca sta acquistando il tanto desiderato smartphone e al momento della conferma dell’ordine gli compare un’offerta di sconto “VIP”, senza rendersi conto che nelle condizioni dell’offerta si prevede che l’account “VIP” è gratuito solo se spendi una determinata somma ogni mese, altrimenti ti viene addebitato un abbonamento mensile.
Questi e molti altri sono i cosiddetti Dark Pattern, che vengono utilizzati sempre più spesso nei siti di e-commerce che offrono acquisti di beni o servizi.
Sono all‘ordine del giorno gli hackeraggi degli account Instagram. A tratti sembrerebbe impossibile tornare in controllo del proprio account, ma nulla è detto se sul proprio profilo ci sono delle foto riconoscibili. Laddove non se ne abbiano, l‘unica via è la prevenzione.
Prendono di mira persone di ogni età, indipendentemente da provenienza, livello culturale e reddito. Non esiste un gruppo di persone immune alle truffe: tutti, prima o poi, possono essere vulnerabili. Per questo motivo, qualche consiglio per evitarle fa sempre comodo.
Il Centro Europeo Consumatori (CEC) e il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) hanno recentemente ricevuto numerose segnalazioni di frodi che, pur differendo leggermente nella loro esecuzione, avevano tutte una cosa in comune: le persone truffate credevano tutte di avere a che fare con una banca o una società di carte di credito.
Come partner dell'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale, il Centro Europeo Consumatori pubblica i dati dello studio «I cittadini europei e la proprietà intellettuale»
Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni che riguardano dei messaggi SMS che annunciano l‘imminente consegna di un pacco e chiedono all'utente di cliccare su un link... ma è una truffa
Concludere un abbonamento online è facile: basta iscriversi ad esempio a una rivista specializzata, confermare i propri dati e si è pronti per immergersi in una lettura appassionante. Ma bisogna fare attenzione al rinnovo tacito e automatico dell’abbonamento.
San Valentino è alle porte e soprattutto durante il lockdown sempre più consumatori europei si servono di applicazioni digitali e siti di incontri per la ricerca dell’anima gemella. Attenzione però; talvolta in promettenti siti web e invitanti app si celano sorprese tutt’altro che romantiche. Ecco come evitarle.
Ogni giorno, sui social network, i consumatori europei si imbattono in annunci pubblicitari mirati che presentano offerte allettanti. Facebook, Youtube e i social in genere costituiscono infatti dei mezzi rapidi ed efficaci per raggiungere i consumatori e presentare loro offerte irresistibili, ma per alcune società rappresentano ghiotte occasioni per proporre abbonamenti trappola, sottrarre denaro o dati personali.