Il check-in è un passaggio fondamentale per usufruire di una prenotazione aerea e ottenere la carta d’imbarco necessaria per salire a bordo del volo. Tuttavia, questo processo può presentare ostacoli e costi inaspettati. Il Centro Europeo Consumatori Italia (CEC) spiega come si può effettuare il check-in, quali sono le difficoltà che possono sorgere e se è possibile reclamare i costi aggiuntivi.
L'estate è ormai prossima e conoscere i propri diritti durante il periodo delle vacanze è sicuramente un ottimo punto di partenza. Il Centro Europeo Consumatori Italia - ufficio di Bolzano oggi nell'ambito di una conferenza stampa spiega come evitare potenziali problemi al momento della prenotazione del viaggio.
Sono passati ormai 30 mesi da quando sono stati emessi i primi voucher per le cancellazioni di viaggi a causa del covid in applicazione del decreto "Cura Italia" allora in vigore ed è dunque tempo di chiedere il rimborso monetario di quelli non utilizzati entro la scadenza.
Pieni di aspettative, si inizia la meritata vacanza, ma improvvisamente ci si rende conto che niente è come si era immaginato: rumori molesti, cibo cattivo, assenza di pulizia nell'hotel… e la rabbia monta. Fare finta di niente è la tattica sbagliata in questo caso, ma come ci si lamenta correttamente dei difetti di viaggio?
Può capitare che il proprio bagaglio registrato non arrivi a destinazione, che arrivi troppo tardi oppure sia danneggiato. Per questo motivo il Centro Europeo Consumatori (CEC) fornisce informazioni su cosa fare per effettuare un reclamo.
In un rapporto speciale pubblicato ieri, la Corte dei conti europea ha espresso chiare critiche agli Stati membri dell'UE e alle compagnie aeree. Nel corso della pandemia di coronavirus, i diritti dei passeggeri sono stati messi in secondo piano e, in alcuni casi, sono stati massicciamente disattesi, nonostante il sostegno finanziario delle tasse.
Il 1° gennaio 2021 il Regno Unito ha definitivamente abbandonato l’Unione Europea. Terminato il periodo di transizione, a tre anni e mezzo dal celebre referendum del 23 giugno 2016 che ha sancito la vittoria del “leave” sul “remain”, istituzioni europee e governo britannico hanno raggiunto un accordo per regolare i futuri rapporti, scongiurando così il temuto “no deal”, scenario che avrebbe comportato un recesso dall’UE senza intesa alcuna.
Dopo diversi rinvii, è giunto il momento: il 31 gennaio 2020 la Gran Bretagna lascerà l'UE. Sono molte le cose da chiarire a proposito delle future relazioni tra l'UE e la Gran Bretagna. Il Centro Europeo Consumatori ha riassunto le informazioni più importanti per i consumatori.